1° MAGGIO FESTA DEL LAVORO

                        Art. 1.

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. [...]

Art. 4.

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Mai festa fu più adatta per ricordare il primo e il quarto articolo della nostra Costituzione e tutte quelle persone che per colpa della crisi vivono senza un lavoro o con la paura di perderlo da un giorno all'altro.

La ricorrenza del primo maggio è nata per ricordare  i gravi incidenti accaduti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago (USA) e conosciuti come rivolta di Haymarket. Il 3 maggio i lavoratori in sciopero di Chicago si ritrovarono all'ingresso della fabbrica di macchine agricole McCormick. La polizia, chiamata a reprimere l'assembramento sparò sui manifestanti uccidendone due e ferendone diversi altri. Per protestare contro la brutalità delle forze dell'ordine gli anarchici locali organizzarono una manifestazione da tenersi nell'Haymarket squadre, la piazza che normalmente ospitava il mercato delle macchine agricole. Questi accadimenti ebbero il loro culmine il 4 maggio quando la polizia sparò nuovamente sui manifestanti provocando numerose vittime, anche tra i suoi.

Il problema resta sempre lo stesso, il primo maggio sarà la solita giornata di buoni propositi e di ipocrisia dove tutti diranno che bisogna pensare al lavoro e alla condizione dei lavoratori, ma rimarranno solo belle parole lasciate al vento. perché nessuno tra coloro che dovrebbero pensare al sistema lavoro ha idee nuove, sono tutti ancora legati al passato senza comprendere che il mondo è cambiato e il sistema di tutele anacronistico non aiuta le persone e le aziende in difficoltà.


In questi giorni ho assistito a più contestazioni negli stadi perché la squadra del cuore ha perso, che per la situazione in cui versa il nostro Paese. Forse agli italiani interessa di più lo scudetto rispetto al contratto di lavoro? Spero di no, ma forse è veramente così...
Voglio chiudere con una citazione tratta dalla rivista "La Rivendicazione", pubblicata a Forlì, cominciava così l'articolo per il primo Maggio, uscito il 26 aprile 1890: "Il primo maggio è come parola magica che corre di bocca in bocca, che rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, è parola d’ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento".

ARRIVEDERCI AL PROSSIMO POST!!!
Alberto Giordano

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