VOTO ANCHE IO!... NO! TU NO!

Intervento del Presidente Napolitano alla Cerimonia di commemorazione del Giudice Giovanni Falcone
Palermo - Aula Bunker, 23/05/2012
"E perciò voglio dirvi : completate con impegno la vostra formazione, portate avanti il vostro apprendistato civile, e scendete al più presto in campo, aprendo porte e finestre se vi si vuole tenere fuori, scendete al più presto in campo per rinnovare la politica e la società, nel segno della legalità e della trasparenza. L'Italia ne ha bisogno ; l'Italia ve ne sarà grata."

Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Palazzo del Quirinale, 31/12/2012
"Importante è che soprattutto tra i giovani si manifesti, insieme con la polemica e l'indignazione, la voglia di reagire, la volontà di partecipare a un moto di cambiamento e di aprirsi delle strade. "

il 22 dicembre 2012 Napolitano firma il Decreto del Presidente della Repubblica numero 226, votato qualche giorno prima all'unanimità da Camera e Senato, nel quale si stabilisce che gli studenti universitari italiani all'estero per il progetto Erasmus non possono votare per corrispondenza come possono fare tutti gli italiani all'estero per motivi lavorativi o di studio. Lo potranno fare "dipendenti di amministrazioni dello Stato, di regioni o di province autonome, temporaneamente all’estero per motivi di servizio" e “professori e ricercatori universitari che si trovano in servizio presso istituti universitari e di ricerca all’estero” e le forze armate impegnate in missioni all'estero.
Prima le istituzioni invitano le giovani generazioni a partecipare attivamente alla vita politica, combattere e manifestare per migliorare la vita nel nostro amato Paese, poi di fatto vietano a 20-25000 ragazzi di esprimere il proprio voto verso coloro che dovrebbero rappresentare le loro istanze in parlamento.
La critica più comune sarà quella " tornate in Italia per votare" ma non tutti potranno farlo perchè il costo del viaggio è alto e questi studenti vivono con una misera borsa di studio erogata dall' UE e grazie ai risparmi che i genitori con sacrificio hanno accantonato per farli studiare.

l'articolo 48 della costituzione afferma:" Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tal fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge. Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge."
Non credo che gli studenti Erasmus siano incapaci civili o che rientrino nei "casi di indegnità morale indicati dalla legge."
Questo è un Paese che pensa ai giovani solo a parole, ma non nei fatti. Tagli a scuola e università, contratti di lavoro per i giovani al limite dello sfruttamento hanno reso l'Italia un paese per vecchi e penso che tra qualche anno non lo sarà neanche per loro visto i tagli alla sanità e pensioni in programma.

I politici dicono di andare all'estero dove effettivamente ci più opportunità, ma non vogliamo andarcene, vogliamo rimanere nella nostra patria, vogliamo avere in Italia le stesse opportunità che trovano i nostri coetanei nel resto del mondo.
Noi non ce ne andremo!!!!


ARRIVEDERCI AL PROSSIMO POST!!!
Alberto Giordano